Seacreative, "La città che respira", via Trento, Parma
Alla luce del successo riscontrato per il wallpainting dello street artist Seacreative, realizzato lo scorso giugno nel sottopassaggio di Via Trento nell’ambito del #IKEAlovesEARTH, il Comune di Parma ha promosso la prosecuzione del murales ecologico "La città che respira", progetto artistico a cura di Others Associazione Culturale, al fine di ampliare l’opera di pittura murale anche sugli altri tre ingressi del sottopassaggio. Considerato, infatti, il significativo livello di inquinamento della zona individuata - visto il crocevia di treni e mezzi pubblici e privati - il Comune di Parma ha deciso di sostenere il completamento del progetto "La città che respira" di Seacreative che impiegherà, anche per questo lavoro, speciali pitture in grado di ridurre la concentrazione delle particelle di ossido di azoto nell’aria, favorendo la diminuzione dell’inquinamento atmosferico, messe a disposizione dell’artista grazie alla preziosa collaborazione della ditta Airlite. Per la realizzazione del murales l’artista è stato affiancato da tre studenti del Liceo Toschi nell’ambito della convenzione che il Comune di Parma ha stipulato con le scuole superiori della città per promuovere il progetto Alternanza scuola-lavoro. In linea con le più recenti mostre a tema ecologico - sottolinea l’ Associazione Culturale Others - e con una continua attenzione al soggetto dettata da incontri e convegni, l’opera pensata da Seacreative ha lo scopo di attivare delle riflessioni inerenti alla tematica attuale come quella appunto dell’ecologia, quindi di approfondire il rapporto tra ambiente, uomo, natura e cultura. Attraverso un wallpainting - realizzato con delle pitture ecologiche. In questo modo viene creata l’occasione per interrogarsi, riflettere e affrontare le questioni legate all’ambiente e meditare sull’urgenza di cambiare lo stato attuale delle cose.
Fabrizio Sarti, in arte Seacreative, nasce nel 1977 a Varese, dove dai primi anni Novanta comincia ad esprimere la sua creatività sui muri di varie città facendosi conoscere nel mondo del writing come Sea. Maturato artisticamente, Sea rimane affascinato dalle opere di Barry McGee e Phil Frost e abbandona l’utilizzo di bombolette spray sostituendole con pennelli e colori acrilici. Muta anche il tratto che diventa più grafico ed è influenzato dagli studi di graphic design e dalle esperienze lavorative in varie agenzie di pubblicità e studi grafici. Nel 2006 l’artista partecipa con le sue opere alla collettiva di street artists italiani “Street art sweet art” al Padiglione d’Arte Contemporanea (P.A.C.) di Milano dove, grazie ai numerosi visitatori, si fa conoscere anche al grande pubblico.