Subject: R: tate Sent: 2-02-1920 11:41 Received: 5-02-2001 17:51 From: caroline bachmann, jonas@libero.it To: giancarlo norese, signore@undo.net Cesare Pietroiusti, cesarepietroiusti@worldnet.att.net emilio fantin, bom1790@iperbole.bologna.it Per chi invitare, potrebbe essere interessante, a parte le persone proposte da Emilio, approfittare dell'occasione (e dei soldi a disposizione) per conoscere gente che vive magari lontano, o in paesi nei quali non abbiamo grandi contatti, quindi cercare dei nomi attraverso conoscenti. Perch non in altri continenti. L'idea di pi piccoli eventi contemporaneamente mi fa pensare alle cene in piedi, e trovo sempre pi gradevole e divertente quelle sedute, intorno a un tavolo, dove tutti partecipano alla conversazione. Quindi io ripropongo un'evento conviviale con pochi invitati (dove si parli magari delle aspirazioni-progetti di tutti...), seguito dal pot luck con pi persone invitate a mangiare (questa volta in piedi) ed a portare da mangiare, a conoscere ed a portare a conoscenza, per il quale si potrebbe allora installare vari piccoli luoghi con eventi (vedere proposte di Emilio), proiezioni, materiale informativo, biglietti da visita, etc. Si potrebbe pensare a qualcosa come i tavoli che erano nella sala Oreste, uniti in un primo tempo, e poi sparsi. Ma forse si pu anche passare diretamente al pot luck. Solo che si perderebbe una forzatura che darebbe energia alla miscella sucessiva. Baci, caroline ----- Original Message ----- From: emilio fantin To: g.n. via webmail ; ; Sent: Saturday, February 03, 2001 7:37 PM Subject: R: tate > > > > Cesare wrote: > - mi sembra importantisimo invitare anche altri, specie stranieri (chi? > fare > proposte please, possibilmente presto, cos aggiungiamo un paio di nomi per > il primo comunicato stampa di 60 parole che ci richiesto entro il 15 > febbraio). > > > iopotesi invitato/i stranieri per priorit > > 1) Per me sarebbe bello avere un curatore o critico > Un critico come rappresentante di quella mailing list di cui non ricordo il > nome e di cui fa parte pure carolin CB (obrist e altri..) che > s'incontrarono da oreste a venezia > Oppure uno di loro a titolo personale > Oppure Basualdo > oppure un inglese o qualcuno che vive a Londra > a New york conosco Lilly Wey (era con me a construction in process in > polonia) > > 2) Broekmann > o un altro di syndicate che abbia dimistichezza con network e simili > > 3) oppure un artista sempre vicino a questi temi > L'unico che mi viene in mente Muntadas > > > Credo che il pot luck possa diventare il primo punto fisso del nostro > evento visto la quasi unanimit > (giancarlo fa il traslocco tossendo ma domani forse no) > > Visto che sicuramente dovremo incontrare degli altri (e questo un altro > punto fisso) proviamo a definire come gestire questi incontri. > io ribadisco l'idea di presentare un progetto futuro (preciso) da > condovidere > > un terzo progetto potrebbe essere appunto il "setting": quindi arredo , > logistica etc.... > > quarto progetto: brunch solo per invitati? documentazione multimedia? > momento dei sogni e desideri? Mi piacerebbe inserire all'interno della > giornata delle pratica utilti per propiziare gli incontri ed infondere > calore. Per esempio quella del silenzio (breve). > Si potrebbero anche aprire le diverse sezioni del giorno con una lettura > (breve, una per ognuno di noi) scelta da testi di qualsiasi tipo e autore. > Azzardo anche un coro guidati da un maestro (l'ho gi fatto, e se l'ho > fatto io possono farlo tutti, visto che sono stonato come una campana). > stop, per il momento >